MIR Italia scrive all’ambasciata di Bielorussia contro il possibile coinvolgimento nella guerra in Ucraina

Nell’ambito dell’appello internazionale “NO significa NO” per una mobilitazione il 20 febbraio 2023, il MIR Italia ha inviato una lettera all’Ambsciata di Bielorussia.

 

Spettabile
Ambasciata della Repubblica di Bielorussia
Via delle Alpi Apuane, 16 – Roma

Oggetto: Richiesta alla Bielorussia perché non entri in guerra ma che si adoperi per la pace.

Egregio Ambasciatore e signori rappresentanti del popolo Bielorusso in Italia, il Movimento Internazionale della Riconciliazione, insieme a varie organizzazioni impegnate per la pace, di fronte alla guerra che da un anno devasta e terrorizza l’Ucraina e fa morire centinaia di migliaia di uomini e donne ucraine e russe, esprime un appello alla nazione Bielorussa perché:

  • Non si faccia coinvolgere nella guerra, inviando suoi soldati in zone di combattimento.

  • Si attivi invece per aiutare i paesi e i governi in conflitto a trovare una via negoziale di pace.

  • Rispetti il diritto all’obiezione di coscienza di coloro che dicono NO al comando militare di uccidere e all’obbligo di prepararsi a uccidere entrando nelle forze armate.

Un cordiale saluto di pace.

Pierangelo Monti
Presidente del MIR Italia (Movimento Internazionale della Riconciliazione)

Ivrea, 20 febbraio 2023

Scarica qui la lettera originale.


L’iniziativa si sviluppa nell’ambito della Campagna internazionale di obiezione alla guerra #ObjectWarCampaign, lanciata il 21 settembre 2022 da International Fellowship of Reconciliation (IFOR), War Resisters’ International (WRI), European Bureau for Conscientious Objection (EBCO) e Connection e.V per sostenere gli ohttps://www.miritalia.org/2022/09/21/comunicato-stampa-lancio-della-campagna-obiezione-alla-guerra-objectwarcampaign/biettori di coscienza e i disertori della Russia Ucraina e Bielorussia e chiedere che le istituzioni europee diano loro protezione internazionale dal momento che sono costretti a lasicare il prorprio paese dove il diritto umano all’obiezione di coscienza al servizio militare e’ violato e la loro vita e’ in pericolo.