#RefuseWar – il MIR partecipa al lancio della nuova azione internazionale di rifiuto della guerra

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comunicato stampa

Il Movimento internazionale della Riconciliazione, che già sostiene la campagna internazionale #ObjectWarCampaign nata due anni fa per chiedere alle istituzioni europee e a tutti i paesi di fornire protezione agli obiettori russi, bielorussi e ucraini che si rifiutano di partecipare alla guerra in corso, aderisce alla nuova iniziativa internazionale ideata da Connection e.V., War Resisters’ International e European Bureau for Conscientious objection denominata #RefuseWar.

Questa nuova iniziativa internazionale ha lo scopo di sostenere tutti coloro che rifiutano la guerra in qualsiasi parte del mondo, tutti gli obiettori di coscienza ovunque si trovino e dar voce alle migliaia di persone che rifiutano la guerra e il sistema militarista e sostengono la pace e le alternative nonviolente.

#RefuseWar invita tutti, ovunque, all’azione attraverso la pubblicazione di una dichiarazione di “rifiuto” e di “sostegno”. Tutti sono infatti invitati a pubblicare in una mappa interattiva creata ad hoc sul sito www.refusewar.rog una breve dichiarazione sul modello di “Io rifiuto/obietto… . Io sostengo/appoggio… .” 

Il NO alla guerra deve essere un impegno costruttivo che dice e agisce per tanti altri Sì.

#RefuseWar è un’iniziativa che si rivolge a tutti, a prescindere dall’età, il luogo di origine, la professione, l’orientamento politico e religioso e la lingua.

In un crescendo di conflitti armati in tutto il globo, del riarmo e della minaccia costante dell’uso delle armi nucleari, della violazione del diritto internazionale e umanitario, è urgente e necessario dar voce a chi rifiuta il sistema guerra e fa appello alla pace.

Sono tanti gli elementi che sostengono il sistema guerra, dalle armi, alle spese militari, dalla militarizzazione della scuola al diniego del diritto umano all’obiezione di coscienza. Nei prossimi giorni si celebrerà la Giornata Internazionale per l’obiezione di coscienza al servizio militare, il prossimo 15 maggio, ed è un’occasione per esplicitare il proprio sostegno a chi si rifiuta di imbracciare il fucile per uccidere, a chi è costretto a fuggire perché il proprio diritto umano è criminalizzato e a chi viene arrestato e perseguitato perché chiede la fine della guerra, si oppone alla guerra e implora la pace.

Questa nuova campagna internazionale ha l’intento di rivolgersi a tutti coloro che sostengono la pace e si oppongono alla politica di guerra, all’economia di guerra e a tutto ciò che legittima la guerra quale strumento per affrontare le controversie internazionali, in evidente violazione del diritto umano alla pace e  dell’articolo 11 della Costituzione italiana.

L’invito è rivolto anche alle organizzazioni, associazioni e gruppi che possono sia pubblicare la propria dichiarazione, sia sostenere ufficialmente l’iniziativa internazionale ed aggiungere il proprio nome e logo formalizzando l’adesione, come già fatto dal MIR (un primo elenco in aggiornamento delle organizzazioni aderenti è disponibile sul sito www.refusewar.org).

Invitiamo tutta la società civile, ciascun cittadino e cittadina, coloro che sono impegnati nella politica, nel giornalismo, nell’economia, nell’ambito dell’educazione e della ricerca, sia in Italia che in altri paesi, a aderire e sostenere #RefuseWar e aggiungere la propria dichiarazione “Io rifiuto…, Io sostengo…” nella mappa interattiva #RefuseWar disponibile sul sito www.refusewar.rog e a darne massima diffusione.

Martedì 7 maggio 2024

Clicca qui per scaricare il comunicato ufficiale.

Clicca qui per diffondere sui social media.

*Per contatti e informazioni rivolgersi alla referente del MIR per i rapporti internazionali, Zaira Zafarana, scrivendo a segreteria@miritalia.org.


#RefuseWar – Breve descrizione

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Ecco una breve descrizione dell’azione globale #RefuseWar e come aggiungere il proprio contributo nella mappa interattiva di #RefuseWar in cui sono riportate le singole dichiarazioni di rifiuto della guerra e quindi del servizio militare e di sostegno alle alternative costruttive ad essa e alla solidarietà con, ad esempio, gli obiettori di coscienza, i disertori e i resistenti alla guerra.

In questo modo, dimostriamo che molte persone in tutto il mondo rifiutano il militarismo, la guerra e la sua preparazione!

Come partecipare all’azione #RefuseWar?

Questa è una campagna pubblica internazionale che mira a mettere in discussione e a interrompere il discorso pubblico egemonico che favorisce la militarizzazione delle società in tutto il mondo. Non si tratta di un appello per dichiarare ufficialmente la propria obiezione di coscienza alle autorità militari del proprio paese – nulla vieta che tu lo possa fare, se lo desideri- .

Visita il sito www.refusewar.org per pubblicare la tua dichiarazione e consulta le istruzioni in italiano.

Sono possibili diversi tipi di dichiarazioni, in qualsiasi lingua, – che siano costituite da poche frasi o da un testo completo, da una foto o da una dichiarazione video, a seconda delle preferenze nell’esprimere il proprio pensiero di resistenza alla guerra (evitando qualsiasi formulazione violenta). Si suggerisce di utilizzare il modello: “Obietto/rifiuto…” e “Sostengo…”.

*Non è richiesta la pubblicazione di dati personali (e-mail è richiesta solo per la conferma di pubblicazione); è possibile indicare anche solo il proprio nome – o un alias – e il paese in cui collocare la propria dichiarazione – o solo la città o, per chi lo desidera, fornire un indirizzo preciso -.

Ci sono quattro modalità per partecipare all’azione globale #RefuseWar:

§ Contribuire utilizzando direttamente la mappa interattiva di #RefuseWar, dove sono pubblicate tutte le dichiarazioni inviate e autorizzate. Una volta caricato il contributo – clicca sul pallino rosa, compila i campi e lascia che il sistema aggiorni la mappa – ci vorrà un po’ prima che la tua dichiarazione venga visualizzata.

§  Preparare una dichiarazione scritta, una foto o un breve video (non più lungo di 30 secondi) e caricarlo sui tuoi account di social media aggiungendo l’hashtag #RefuseWar. Qui è possibile trovare anche dei modelli per la stampa di un poster da utilizzare per fare una foto poi da postare. Puoi anche caricare questi materiali sulla mappa cliccando il pallino rosa.

§  Inviare tutti i dati rilevanti attraverso questo modulo (il tuo nome, la località, la dichiarazione e il link alla pubblicazione facoltativa sui tuoi social media) cliccando qui. Dopo aver caricato il tuo contributo, riceverai via e-mail un link generato automaticamente per autorizzare la pubblicazione del tuo contributo – le informazioni di contatto personali non saranno pubblicate – (clicca sul link di conferma!). Il tuo contributo sarà poi pubblicato sulla mappa interattiva #RefuseWar.

§  Inviare, semplicemente, un’e-mail a refusewar@refusewar.org con la tua dichiarazione e gli organizzatori si occuperanno di pubblicarla nella mappa interattiva di #RefuseWar.

Sono disponibili anche delle grafiche che possono essere scaricate, stampate e pubblicate sui social media, sui siti web e inviate tramite Whatsapp Telegram e così via.


Approfondimento

In tutto il mondo, le guerre uccidono milioni di persone, distruggono comunità e rovinano vasti paesaggi, saccheggiando il futuro dell’umanità e riempiendo le tasche dei profittatori della guerra. Ma dove c’è la guerra, ci sono persone che si oppongono alla guerra e alla macchina bellica.

Sergej (Russia) dice: “Mi oppongo alla guerra perché ogni guerra è condotta per accaparrarsi o espandere il potere. Sono favorevole a rimanere fedele alla propria convinzione e a parlare contro di essa”.

Questa azione amplia la campagna #ObjectWarCampaign, lanciata dopo l’inizio della guerra in Ucraina, per chiedere sostegno e protezione per gli obiettori di coscienza, i disertori e i resistenti alla guerra di Russia, Bielorussia e Ucraina.

Maria (Italia) dice: “Mi rifiuto di essere costretta a piegarmi al sistema violento della guerra. Sono per il diritto universale all’obiezione di coscienza”.

Con le dichiarazioni pubbliche di rifiuto e di solidarietà, non si vuole solo attirare l’attenzione sulle terribili conseguenze delle guerre, ma anche parlare con fermezza contro il militarismo, il servizio militare e i preparativi per la guerra. Si vuole sostenere coloro che si oppongono e disertano le guerre in Ucraina, Israele/Palestina, Colombia, Yemen, Sudan e altri paesi e moltiplicare le voci di coloro che sono preoccupati per l’aumento della militarizzazione delle società, delle politiche e delle economie in tutto il mondo.

Sofia (Israele) dice: “Mi rifiuto perché non ci sono vincitori in guerra. Sono a favore di una soluzione pacifica e politica del conflitto in Israele/Palestina”.

Risorse aggiuntive sulla militarizzazione e la guerra: 

Si invita a redigere la propria dichiarazione #RefuseWar e, se lo si desidera, a fare riferimento a temi complementari e intersecanti. Ecco una selezione di risorse per saperne di più sui seguenti argomenti:

Obiettivo di #RefuseWar

E’ importante dimostrare un’ampia solidarietà con gli obiettori di coscienza, i disertori e i resistenti alla guerra in tutto il mondo – e in particolare con coloro che sono perseguitati, incarcerati ed esposti alla violenza dello Stato come, ad esempio, Mustafa Hürben (Cipro), Netiwit Chotiphatphaisal (Thailandia) e Sophia Orr (Israele).

Allo stesso tempo, è importante inviare un segnale forte contro il servizio militare nei nostri paesi d’origine, dato che negli Stati membri dell’Unione Europea vengono ripetute richieste di (re)introduzione del servizio militare obbligatorio, soprattutto dopo l’inizio della guerra in Ucraina. Ci opponiamo fermamente a questo sviluppo e chiediamo l’abolizione definitiva di tutti i servizi statali obbligatori, compreso il servizio militare obbligatorio, e il pieno rispetto dell’inalienabile diritto umano all’obiezione di coscienza!

Nella Giornata internazionale dell’obiezione di coscienza, il 15 maggio 2024, importante rinnovare l’appello ai governi di tutto il mondo per porre immediatamente fine alla persecuzione degli obiettori di coscienza e dei disertori e di rilasciare i resistenti alla guerra imprigionati. Che l”Unione Europea apra le sue frontiere agli oppositori alla guerra e fornisca protezione e asilo a tutti coloro che si oppongono alla guerra e sono quindi costretti a fuggire dai loro paesi.

Le organizzazioni di tutto il mondo possono sostenere l’azione globale #RefuseWar inviando il logo per aggiungerlo al sito principale di #RefuseWar.

Privacy dei dati

La mappa di #RefuseWar utilizza Open Street Map (OSM) come alternativa a Google Maps per proteggere il più possibile i dati.