PRESSENZA ITALIA SU COMUNICATO DEL MIR DEL 23.06.2025

Il M.I.R. condanna l’attacco USA e rilancia la campagna antinucleare e quella per l’obiezione di coscienza

Il M.I.R. Italia (Movimento Internazionale della Riconciliazione) – membro della Rete Italiana Pace e Disarmo – ha aderito alla manifestazione di Roma contro il riarmo e vi ha partecipato attivamente, sottolineando l’importanza d’un approccio nonviolento ai conflitti e condannando la corsa agli armamenti, che sta alimentando il crescendo bellico e le tendenze militariste e autoritarie, sia dell’U.E. sia del governo italiano.

La gravissima decisione degli U.S.A. di bombardare tre impianti nucleari in Iran, mettendo ulteriormente a rischio la sicurezza mondiale e rischiando una catastrofe ambientale, fa però salire ulteriormente il livello di allarme, innescando prevedibili reazioni, oltre a violare palesemente, ancora una volta, il diritto internazionale ed i trattati sul bando agli armamenti atomici.

«Tali azioni sconsiderate e unilaterali rendono sempre più vicino il disastro nucleare – ha dichiarato Ermete Ferraro, presidente del M.I.R. Italia – confermando l’arroganza imperialista degli Stati Uniti d’America, che si sono costantemente opposti ai trattati di non-proliferazione e tanto più di proibizione degli armamenti nucleari, possedendone ben 3.700 testate, alcune delle quali illegittimamente piazzate anche in Italia. In nome della c.d. ‘deterrenza’ e della ‘prontezza’ difensiva si pretenderebbe ora anche dai paesi europei un folle aumento delle spese militari, ma è evidente che ci vuole poco per mettere irresponsabilmente a rischio la sicurezza mondiale, scatenando una catastrofe atomica».

Il M.I.R. Italia continuerà a manifestare contro il riarmo, per il disarmo ed un modello alternativo di difesa – non armato, civile e nonviolento – ed inoltre riprenderà la campagna per divulgare il diritto di obiezione di coscienza in chiave preventiva, in vista di un possibile ripristino in Italia del servizio militare, in un clima bellico particolarmente infocato. L’appello ai giovani, dunque, è ad opporsi in prima persona alla follia criminale della guerra, alla propaganda militarista nelle scuole e nelle università e ad ogni forma di autoritarismo e repressione del dissenso.

«Ci associamo inoltre alla Rete Italiana Pace e Disarmo nel chiedere al governo italiano di negare qualsiasi supporto logistico alle operazioni belliche USA e NATO, non dando il permesso ai bombardieri statunitensi che attaccano l’Iran di sorvolare lo spazio aereo italiano e di rifornirsi nelle numerose basi ‘alleate’ e statunitensi. L’Italia non può facilitare, assistere o consentire questi attacchi, direttamente o indirettamente, in nome del suo impegno costituzionale a ripudiare la guerra, ma anche della sicurezza dei suoi stessi cittadini» ha concluso Ferraro.