Conferenza di Pace di Vienna – diario austriaco del MIR

Il 10 e 11 giugno 2023 si è svolta a Vienna la Conferenza internazionale per la pace in Ucraina che ha riunito centinaia di partecipanti di presenza e da remoto per chiedere un cessate il fuoco immediato in Ucraina e l’inizio di negoziati di pace.
Il MIR era presente dall’ Italia con altre organizzazioni quali Un Ponte Per Movimento Nonviolento Wilpf Italia CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII CIPAX . . . molte delle quali aderenti a Rete Italiana Pace e Disarmo e pertanto a #Europe4Peace e #Stopthewarnow.

Leggi qui il programma ufficiale completo.


Diario di viaggio

-delle giornate di incontro e programmazione a Vienna della società civile internazionale per la pace-

9 giugno 2023
La sera prima dell’apertura della Conferenza, si è tenuto un concerto dedicato a Bertha von Suttner con contributi a tema che hanno fatto da preludio alla Conferenza di Pace dell’indomani.

10 giugno 2023
Oggi si è svolta la prima giornata del Convegno di Pace di Vienna.
Il programma è stato molto ricco.
In mattinata i lavori si sono aperti con gli interventi a nome degli organizzatori IPB – International Peace Bureau Abfang Friedensbündnis Women’s International League for Peace and Freedom e con messaggi da parte di Noam Chomsky e del Cardinale Alvaro Leonel Ramazzini Oneri (Guatemala). La plenaria è continuata con contributi da parte di Jeffrey Sachs Anuradha Chenoy ( Jawaharlal Nehru University, Delhi India) David Choquehuanca (Vicepresidente Bolivia) Ann Wright (USA).
Prima della pausa pranzo si è tenuto un momento dedicato alle voci dall’Ucraina e dalla Russia e dalla Bielorussia.
Nella sessione pomeridiana della Conferenza di Pace si sono tenuti 9 gruppi di lavoro tematici.
Il MIR Italia ha preso parte a quello sul diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare, coordinato dalla propria rappresentante Z. Zafarana che ha presentato anche il lavoro dell’ International Fellowship of Reconciliation – IFOR e da Yurii Sheliazhenko del Movimento pacifista ucraino Український Рух Пацифістів . Tra gli interventi anche quello di Olga Karatch di Our House e la rappresentante del Movimento degli obiettori di coscienza russo.
Si è parlato anche della Campagna #ObjectWarCampaign lanciata da War Resisters’ International EBCO – European Bureau for Conscientious Objection Connection e.V. International Fellowship of Reconciliation.

La prima giornata del Convegno si è conclusa con i report dei gruppi di lavoro in plenaria e “peace voices” con brevi interventi da diversi paesi a cura di Un Ponte Per Codepink Women’s International League for Peace and Freedom Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII . . . e in conclusione la lettura di un estratto del messaggio dell’obiettore di coscienza Vitaly Alexeenko, appena uscito di prigione.
I lavori si sono conclusi con un ampia partecipazione in presenza e online.

11 giugno 2023
La Conferenza di Pace di Vienna si è conclusa con un momento di riflessione “pathway to peace” ed una sessione in plenaria con interventi sulla prospettiva politica.
👉 La pace non è proprietà di nessuno, appartiene a tutti.
👉 La Carta delle Nazioni Unite resta il miglior fondamento per la realizzazione della Pace e ci deve essere una maggiore mobilitazione per applicarla pienamente.
👉 Le armi alimentano lo scontro armato e le morti.
“É urgente e vitale inviare diplomatici, non armi!”
👉 Il cessate il fuoco non è la precondizione per negoziare la fine del conflitto armato, salvare vite umane e costruire un percorso per la pace.
👉 Europa e Stati Uniti hanno forti responsabilità in questo conflitto armato ed è necessario che abbiano la volontà di lavorare per la pace perché la si possa raggiungere davvero.
👉 Il movimento per la pace è forte e può crescere ancora di più con l’apporto dei movimenti per ambiente e clima. La guerra è un fattore devastante per il pianeta.
👉 La NATO è “elefante nella stanza”
Al termine è stata letta la Dichiarazione di Vienna “Appeal for peace in Ukraine” per il cessate il fuoco e negoziati di pace con l’invito all’azione attraverso il lancio di una settimana di mobilitazione internazionale per la pace dal 30 settembre all’8 ottobre 2023.
Partecipanti da una trentina di paesi hanno preso l’impegno di riportare nei propri paesi i numerosi spunti emersi in questi giorni e proseguire con maggior vigore l’azione per la pace e l’appello ai propri governi per la pace.
Per il MIR Italia (branca italiana dell’IFOR) è stata un’opportunità per contribuire attivamente alla discussione e pianificazione e per fare rete con le tante realtà come IFOR Austria – Versöhnungsbund Codepink Fellowship of Reconciliation Women’s International League for Peace and Freedom IPB – International Peace Bureau EBCO – European Bureau for Conscientious Objection . . . che in tutto il mondo si occupano e operano per la pace, il disarmo, la smilitarizzazione della società, l’ambiente . . .

12 giugno 2023
Questa mattina si è svolta #ConferenzaStampa per comunicare ai giornalisti i risultati della Conferenza di Pace di Vienna e i prossimi passi in programma.
Numerose le domande da parte dei giornalisti presenti da diversi paesi che hanno approfondito con interviste individuali i diversi aspetti e possibili sviluppi di questo nuovo impulso della società civile internazionale per la pace.
In programma:
– un tavolo internazionale virtuale per dar seguito alle discussioni sviluppatesi durante la Conferenza;
– una mobilitazione internazionale che coinvolga quanti più paesi possibili a inizio ottobre;
– presentare alle varie cancellerie l’appello per la pace;
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